Le prime notizie dei mulini di Pontemanco risalgono al 1338, citati nel testamento di Marsilio da Carrara. L'attività dei mulini cessa nel 1971 per quello di sinistra, distrutto da un incendio, e negli anni '50 per quelli di destra. Lo stato di abbandono e di generale carenza di attività manutentoria, ha comportato l'innescarsi di una serie di problemi e di fattori di degrado. L'intervento di restauro conservativo con parziale cambiamento di destinazione d'uso si pone un duplice obiettivo: da un lato la conservazione della materialità storica del manufatto, attraverso una serie di analisi propedeutiche, cercando di eliminare o ridurre i fenomeni di degrado, e dall'altro di consentire una fruizione del manufatto stesso con destinazione d'uso coerente e compatibile con le caratteristiche intrinseche dello stesso.
Attività svolte: Indagini conoscitive, progetto di restauro, direzione dei lavori e coordinamento per la sicurezza.
Anno: 2008-2012. Luogo: Pontemanco, Due Carrare (PD).