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Il nuovo ponte strallato sul fiume Pescara ha una luce totale di 85.90 m e la larghezza totale dell’impalcato è di circa 28,00 m, diviso in due semi-impalcati di 12.35 m l’uno con spazio centrale di 3.30 m. L’impalcato è metallico, costituito da due cassoni in acciaio collegati al centro da una struttura reticolare su cui si agganciano gli stralli di sostegno del ponte, e una monta di 1.53m con raggio di curvatura di 400 m. L’antenna è di forma bipartita: è costituita infatti da due antenne morfologicamente indipendenti, con andamento curvilineo ed inclinato sia lateralmente sia in asse al ponte. All’antenna principale, alta circa 50m, sono agganciati gli stralli e tra quest’ultima e l’antenna secondaria, alta circa 37m, si sviluppa un campo di pannelli fotovoltaici. Data l'impossibilità di poter effettuare operazioni di giunzione e messa in opera dall'alveo del fiume Pescara si è scelto la tipologia di varo di punta a partire dalla spalla Nord verso la spalla Sud. La spinta del ponte viene condotta attraverso argano di tiro e di trattenuta e taglie di funi.

Attività svolte: Progettazione esecutiva dell’impalcato metallico, dell’antenna e delle strutture di fondazione. Progettazione del montaggio e del varo, delle strutture provvisionali e delle attrezzature. Attività svolte in RTP con MCA s.r.l., Soil s.r.l. e Tre Esse s.r.l..

Anno: 2015. Luogo: Pescara.

Il ponte fa parte del progetto per il miglioramento dell’accesso viario alla zona industriale di Bressanone Sud e alla frazione di Albes. Si tratta di un ponte strallato metallico a pilone unico e campate fortemente dissimmetriche (quella principale lunga 77m e quella di accesso 33m) che consente il superamento del fiume Isarco senza pile in alveo, risolvendo forti condizionamenti di compatibilità geometrica, ambientale ed idraulica. Anche le modalità di montaggio e varo (l’impalcato è stato varato di punta), inconsuete per un ponte strallato, sono state progettate con l’intento di rendere minimo l’impatto delle attrezzature

Attività svolte: Progettazione strutturale esecutiva del ponte, progettazione del montaggio e del varo del ponte Attività svolta in collaborazione con 3M EngineeringS.r.l. – Sist – CIMOLAI Costruzioni Metalliche.

Anno: 2004. Luogo: Albes (BZ).

Il ponte sul canale Enel fa parte del progetto della nuova viabilità dell’area produttiva “Casotte” a Mori (TN). Il ponte sul canale Enel adotta una soluzione ad arco-tirante in acciaio per coprire una luce che, tra gli assi degli appoggi, misura 47 m La larghezza è variabile da 13m a 17m al fine di contenere la viabilità stradale per l’effetto dovuto dall’allargamento in corrispondenza della spalla lato destra canale. L’impalcato prevede sul lato di valle un percorso pedonale di larghezza 1,5 m con funzione manutentiva. Sul lato monte si è previsto un percorso ciclopedonale di larghezza utile 3 m.

Attività svolte: Progettazione costruttiva. Attività svolta in collaborazione con I.c. Ingegneri Consulenti Associati Srl e Tre Esse s.r.l..

Anno: 2012. Luogo: Mori (TN).

Il ponte sul torrente “Versa” fa parte delle opere d’arte inserite nei lavori di riqualificazione della S.S. 56, nella tratta dal raccordo autostradale Villesse-Gorizia. Il ponte della lunghezza complessiva di 110 m circa e larghezza 14.8 m, è costituito da due archi metallici portanti a sezione circolare che si incrociano tra loro in mezzeria, l’impalcato è a struttura mista acciaio-calcestruzzo sospeso agli archi mediante una serie di stralli. Il montaggio progettato ha previsto il sollevamento dal basso con autogru dell’impalcato e degli archi con l’impiego di torri provvisorie.

Attività svolte: Progettazione costruttiva, progettazione del montaggio, delle strutture provvisionali e delle attrezzature. Attività svolta in collaborazione con Tre Esse s.r.l.

Anno: 2010. Luogo: Mariano del Friuli (UD).

Il ponte è un ponte a travata reticolare ad altezza variabile (travata tipo Pratt con corrente superiore curvo). La luce di calcolo è pari a 78.5m. Il varo, di punta, ha riguardato il ponte completo e provvisto di avambecco, per un totale di più di 350 tonnellate. La spinta del ponte è stata possibile grazie a martinetti idraulici a doppio effetto con corsa utile maggiore di 500 mm. Lo stesso sistema di spinta, essendo a doppio effetto, è stato utilizzato come sistema di trattenuta del ponte. L'avanzamento del ponte sul rilevato è avvenuto per mezzo di rulliere scorrevoli su un binario realizzato con un profilo UNP.

Attività svolte: Progettazione costruttiva, progettazione del varo, delle strutture provvisionali e delle attrezzature. Attività svolta in collaborazione con Tre Esse s.r.l..

Anno: 2012. Luogo: Kango, Gabon.

Il ponte è un ponte ad  arco in acciaio a via inferiore a spinta eliminata. Il ponte non copre interamente la luce di calcolo ma è sostenuto alle estremità da due spalle a sagoma triangolare realizzate in cemento armato. L’impalcato metallico, il cui ingombro massimo è 15 x 47m in pianta e 11.5m in altezza, è costituito da due archi inclinati rispetto la verticale di 20° controventati tra loro dai quali partono i pendini di sostegno dell’impalcato costituito da una doppia orditura di travi metalliche che sostengono la soletta in c.a. gettata su lastra predalle con spessore totale pari a 25cm.

Attività svolte: Progettazione esecutiva. Attività svolta in collaborazione con TRE ERRE INGEGNERIA s.r.l..

Anno: 2011. Luogo: Darfo Boario Terme (BS).

La passerella ciclopedonale del ponte della fiera fa parte delle opere che consentono il collegamento tra il quartiere Arcella e la zona del polo fieristico di Padova. L’opera è costituita da tre campate rette (39.0m – 33.5m – 33.5m), in semplice appoggio, disposte secondo una spezzata che è concepita in modo da seguire l’andamento planimetrico della rampa stradale adiacente. Lo schema strutturale della passerella è a trave armata con puntoni superiori realizzati in profili tubolari, arco teso inferiore e distanziatori verticali compressi.

Attività svolte: Progettazione costruttiva e progettazione del montaggio. Attività svolta in collaborazione con Tre Esse s.r.l.

Anno: 2011. Luogo: Padova.

L'opera permette lo scavalcamento ciclo-pedonale dell’autostrada A4 – diramazione Passante di Mestre - in località Sambughè di Preganziol. Il ponte progettato è costituito da un tratto ciclo-pedonale ad un’unica carreggiata coprente complessivamente una lunghezza di circa 76.50 m; si compone di due campate in continuità di luce 44m e 32m. La struttura portante principale è una reticolare tridimensionale avente curvatura nel piano verticale di raggio 800m. L’appoggio della passerella avviene sulle spalle di testa e su una pila “tetrapode” intermedia in calcestruzzo armato.

Attività svolte: Progettazione costruttiva e progettazione del montaggio. Attività svolta in collaborazione con Tre Esse s.r.l.

Anno: 2011. Luogo: Sambughè di Preganziol (TV).

Due passerelle ad arco bilancino su luci di 26 m costituiscono il percorso in quota che consente di mettere in comunicazione l’albergo Formentin con la zona delle piscine dell’albergo stesso. La struttura, unica nel suo genere, è un passaggio coperto in acciaio e membrana che si basa su un sistema resistente di tipo torsionale.

Attività svolte: Progettazione strutturale preliminare, definitiva ed esecutiva.

Anno: 2004. Luogo: Abano Terme (PD).

La sovrastruttura del viadotto, della lunghezza totale di circa 96 metri, è formata da due impalcati, uno per ciascuna carreggiata autostradale, uguali ed affiancati l’uno all’altro. Il viadotto si trova in un tratto autostradale in curva con raggio di curvatura pari a 1600 metri. Nell’ambito dell’intervento di risanamento delle opere è stato necessario, per motivi di sicurezza, allargare l’impalcato autostradale al fine di ottenere una corsia di emergenza della larghezza di 3.50 metri, con conseguente aggravio delle condizioni di carico statiche. Si è deciso inoltre di procedere all’adeguamento sismico del viadotto secondo quanto indicato dalla vigente Normativa. Fra i principali interventi si ricorda: la precompressione esterna delle travi dell’impalcato, l’isolamento dell’impalcato nei confronti delle azioni sismiche longitudinali, il rinforzo delle pile e delle strutture di fondazione.

Attività svolte: Progettazione strutturale esecutiva degli interventi di adeguamento sismico. Attività svolta in collaborazione con Tre Esse s.r.l..

Anno: 2009. Luogo: Rivoli Veronese (VR).

 

La passerella pedonale sul torrente Meduna, presenta una luce libera di 106. La struttura è costituita da un sistema principale portante di tipo sospeso realizzato in funi, un sistema di funi stabilizzanti a curvatura contrapposta e due portali di ancoraggio in calcestruzzo armato facenti parte della preesistente passerella. L’impalcato di larghezza 1.2 m è realizzato in carpenteria metallica con piano di calpestio in legno di larice.

Attività svolte: Progettazione strutturale. Attività svolta in collaborazione con Truant & Associati.

Anno: 2005. Luogo: Tramonti di Sopra (PN).