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Il Castello Cararrese costituisce uno dei più importanti beni storici, architettonici, artistici e militari di Padova. L’edificio sorge sull'area che ospitava il castello fatto costruire da Ezzelino III da Romano e durante  la signoria dei Carraresi venne ricostruito decorando  riccamente interni ed esterni. L’indagine metrico-strumentale e la restituzione grafica dei prospetti esterni e di tutti i vani dell’edificio si sono rivelati fondamentali per il processo cognitivo, base del progetto di restauro.

Attività svolte: Indagini conoscitive: rilievo metrico-strumentale, rilievo manuale e fotografico, analisi stratigrafiche, dei materiali e del degrado, restituzione grafica.

Anno: 2007-2010. Luogo: Padova.

La facciata della Loggia che vediamo oggi viene attribuita all’architetto veronese Michele Sanmicheli e all’architetto locale Tripun Bokanic per il ritocco barocco. Ricostruita attorno al 1600 dalla bottega dei Bokanic su ispirazione sanmicheliana, comprende sette arcate a bugnato di cui quella centrale sormontata da una coppia di convergenti leoni marciani che reggono, al posto dei libri, scudi dell’arma abrasa. Una balaustrata intervallata da guglie corona il raffinato parapetto. Il progetto di restauro, attraverso una serie di analisi propedeutiche, ha come obiettivo la conservazione della materialità storica del manufatto cercando di eliminare o ridurre i fenomeni di degrado.

Attività svolte: Indagini conoscitive, progetto di restauro e direzione lavori.

Anno: 2011-2013. Luogo: Lesina, Croazia.

Le prime notizie dei mulini di Pontemanco risalgono al 1338, citati nel testamento di Marsilio da Carrara. L'attività dei mulini cessa nel 1971 per quello di sinistra, distrutto da un incendio, e negli anni '50 per quelli di destra. Lo stato di abbandono e di generale carenza di attività manutentoria, ha comportato l'innescarsi di una serie di problemi e di fattori di degrado. L'intervento di restauro conservativo con parziale cambiamento di destinazione d'uso si pone un duplice obiettivo: da un lato la conservazione della materialità storica del manufatto, attraverso una serie di analisi propedeutiche, cercando di eliminare o ridurre i fenomeni di degrado, e dall'altro di consentire una fruizione del manufatto stesso con destinazione d'uso coerente e compatibile con le caratteristiche intrinseche dello stesso.

Attività svolte: Indagini conoscitive, progetto di restauro, direzione dei lavori e coordinamento per la sicurezza.

Anno: 2008-2012. Luogo: Pontemanco, Due Carrare (PD).

L’edificio, utilizzato come caserma dai turchi e successivamente dagli italiani,  è costituito da un fronte di fattura ottomana e da due ali costruite durante la colonizzazione italiana con elementi architettonici italiani dell’epoca integrati con particolari e modalità costruttive tipiche dell’architettura locale. L’indagine metrico-strumentale è fase fondamentale del processo cognitivo e base del progetto di restauro. E’ stato eseguito il rilievo strumentale e manuale dei prospetti esterni e di tutti i vani interni dell’edificio e successivamente la restituzione grafica.

Attività svolte: Indagini conoscitive: rilievo metrico-strumentale, rilievo manuale e fotografico, analisi stratigrafiche, dei materiali e del degrado, restituzione grafica.

Anno:2009. Luogo: Bengasi, Libia.

Pontemanco è il risultato storico-urbanistico di un secolare processo maturato attorno alla macinazione dei cereali. La realizzazione del sistema di pavimentazione urbana coinvolge tutto il centro storico e collega Villa Grimani, l’oratorio della Beata Vergine Annunciata, il mulino e  villa Sperandio che ritrovano attraverso questo intervento  l’antica relazione. Il recupero ambientale e funzionale degli spazi pubblici quali la riviera nord e sud e il giardino, avviene attraverso la conservazione della pavimentazione storica in trachite e la rimozione della pavimentazione in asfalto delle strade per realizzare una nuova pavimentazione in trachite a coppacan e a correre.

Attività svolte: Progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza.

Anno: 2011-2013. Luogo: Pontemanco, Due Carrare (PD).

L’edificio realizzato nella seconda metà del XVII secolo come convento dei Dominicani con una prima struttura ad L, venne poi completato nel XIX, in diverse fasi, con due ali ovest e sud, oggetto dell’intervento. Il progetto di completamento e di adeguamento alle norme dell’impiantistica e di ristrutturazione sviluppa il tema centrale della compatibilità di nuove destinazioni d’uso con un complesso architettonico stratificato.   Il progetto affronta diversi campi di intervento quali: destinazione ed articolazione funzionale degli spazi; trattamento delle superfici esterne ed interne; adeguamento strutturale; adeguamento e progettazione impiantistica.

Attività svolte: Progettazione architettonica e strutturale preliminare, definitiva ed esecutiva in collaborazione con SGI Studio Galli Ingegneria s.p.a. e Studio ing. Angelo Binaghi.

Anno: 2008-2011. Luogo: Cagliari.

 

Il complesso di Villa Draghi e relativi annessi, edificato intorno al 1850 su un preesistente edificio settecentesco, sorge su di un poggio del Monte Alto nei colli Euganei nel comune di Montegrotto Terme. La Villa è un corpo di fabbrica rettangolare con murature perimetrali portanti di spessore pari a circa 50 cm, due orizzontamenti intermedi e copertura in legno.

Attività svolte: Indagini conoscitive e progettazione strutturale del restauro.

Anno: 2006. Luogo: Montegrotto Terme (PD).

 

L’intervento ha come oggetto il restauro conservativo, il recupero e la tutela dei cippi confinari del territorio di Anguillara Veneta. La tipologia dei manufatti è singolare e caratteristica della storia dell’intera comunità, avendo perimetrato quella che fu per quasi seicento anni un’unica grande proprietà terriera de la veneranda Arca del Santo di Padova, e delineando ancor oggi parte del confine comunale. Obiettivo primario del progetto è il restauro finalizzato alla tutela e alla fruibilità in termini conoscitivi e turistici di questi singolari manufatti.

Attività svolte: Indagini conoscitive e progettazione definitiva ed  esecutiva, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza.

Anno: 2012-2014. Luogo: Anguillara Veneta (PD).

Il campanile è costituito da una unica canna in muratura di lato 6m circa, spessore 1.5 m e altezza 25 m. Il sistema di campane è situato ad una quota di circa 20 m sul piano campagna. L’oscillazione delle campane e la ripetizione nel tempo ha portato alla formazione di una serie di fessure evidenti principalmente nella zona alta del paramento interno. È stata condotta un’approfondita campagna di prove dinamiche, finalizzate alla corretta caratterizzazione della struttura, sui cui risultati sono stati tarati gli interventi di rinforzo.

Attività svolte: Indagini conoscitive e progettazione strutturale del sistema di rinforzo.

Anno: 2006. Luogo: Ovaro (UD).

In occasione degli interventi di restauro sui prospetti esterni nord ed ovest di Palazzo Mocenigo (Museo Nazionale Atestino) promossi dal Comune di Este, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, si è deciso di eseguire, prima degli interventi di restauro, una documentazione e indagine conoscitiva dei prospetti esterni nord ed ovest del palazzo. Obiettivo di tale studio è la documentazione degli strati di finitura presenti sul prospetto nord e di nodi maggiormente significativi sul prospetto ovest allo scopo di individuare i caratteri materiali e costruttivi, i processi di trasformazione del fabbricato.

Attività svolte: Indagini conoscitive:  rilievo metrico-strumentale,  rilievo fotografico, esecuzione di fotoraddrizzamenti e fotomosaicatura e analisi stratigrafica-costruttiva.

Anno: 2010. Luogo: Este (PD).

L’intervento è rivolto alla conservazione, tutela e salvaguardia di un’importante edificio storico-monumentale quale l’Abbazia di Santo Stefano di Due Carrare attraverso un intervento di restauro conservativo di pulitura e preconsolidamento delle superfici interne del campanile e di una campagna di esecuzione di tasselli stratigrafici a fini conoscitivi.

Attività svolte: Indagini conoscitive.

Anno: 2012. Luogo: Due Carrare (PD).

L’ Oratorio della Beata Vergine Maria Annunciata esisteva già nel 1595. La sua importanza è  accresciuta dalla mancanza a Pontemanco di una chiesa parrocchiale, della quale l’Oratorio di proprietà privata, faceva le veci. L’edificio, molto semplice, è a pianta rettangolare, la facciata principale posta a sud è a capanna di tipo classico con paraste tuscaniche e timpano triangolare e tetto a tre spioventi. Le indagini condotte hanno consentito di ottenere un quadro conoscitivo complessivo relativo sia ai materiali, tecniche costruttive sia allo stato di conservazione. Obiettivo primario del progetto è la conservazione dei caratteri materiali e costruttivi del palinsesto stratificato della facciata dell’Oratorio.

Attività svolte: Indagini conoscitive e progetto di restauro.

Anno: 2011-2014. Luogo: Pontemanco, Due Carrare (PD).

Il cimitero di Casumaro presenta una pianta rettangolare con lati di 45m e 88 m ed è costituito da due zone. L’area edificata oggetto dell’intervento è quella Nord che si sviluppa su due corti identiche attorno alle quali è realizzato un porticato con archi a tutto sesto. Al centro del cimitero si eleva una “loggia” a forma di tempio tetrastilo. L’intervento progettato consiste nell’esecuzione degli interventi rientranti nella categoria di riparazione con rafforzamento locale finalizzata al recupero funzionale e strutturale del complesso a seguito degli eventi sismici del maggio 2012 che hanno investito il territorio del Comune di Cento. In considerazione della rilevanza storico-artistica del fabbricato l’intervento è ispirato ai criteri di tutela e conservazione dei caratteri storici ed artistici dei materiali, delle strutture, delle decorazioni e di ogni componente oggetto di tutela (DPCM dello 09/02/2011)

Attività svolte:

Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva. Attività svolta in RTP con Truant & Associati snc.

Anno: 2014. Luogo: Casumaro di Cento (Ferrara).

L’intervento riguarda il recupero, il restauro e il risanamento conservativo dei paramenti murari sud ed est della Corte di Villa Trissino in località Meledo di Sarego. La corte è uno spazio scoperto pressoché quadrato delimitato da due edifici e sui due lati rimanenti da paramenti murari. Il progetto riguarda il muro posto a sud che si apre verso la campagna tramite il portale a bugnato in pietra calcarea locale, e  la mura ad est, caratterizzata da elementi di pietra calcarea locale, blocchi squadrati a bugnato e da un grande portale di accesso dal torrente alla corte interna della villa.

Attività svolte: Indagini conoscitive, progetto di restauro.

Anno: 2013. Luogo: Meledo di Sarego (Vi).

Nella configurazione attuale, il complesso si presenta come un recinto murario di forma quasi rettangolare impostato su terrapieno, chiuso su tre lati ed aperto su piazza Matteotti. Torre Grimani si presenta come un volume massiccio quasi completamente privo di aperture, a tre livelli non collegati tra loro internamente. Torre Donà è caratterizzata dalla parte sommitale merlata e, come torre Grimani, presenta una forte pendenza, accentuata dalla sua altezza e snellezza. Il complesso delle mura e delle torri Donà e Grimani soffriva di una molteplicità di problemi dovuti alla carenza di attività manutentoria. L’individuazione delle diverse modalità operative sono state guidate da un generale intento conservativo, mirato al mantenimento della materia storica della fabbrica.

Attività svolte: Indagini conoscitive: rilievo metrico-strumentale, fotoraddrizzamenti e fotomosaicatura, analisi stratigrafiche, dei materiali e del degrado, restituzione grafica. Progetto di restauro e strutturale definitivo ed esecutivo in collaborazione con Mario Piana.

Anno: 2005-2007. Luogo: Rovigo.

Il disegno dell’Oratorio del Crocifisso, detto dei Servi, a Vicenza è attribuito all’architetto Giambattista Albanese, scultore e architetto . Eretto nel 1600 in stile classico con impronta palladiana,  è caratterizzato in facciata da quatto lesene di stile corinzio con basi attiche che si impostano su di un alto basamento sagomato; quindi la trabeazione e su questa il frontone triangolare. Il progetto e l’intervento di restauro della facciata dell’Oratorio si basano sull’approfondita conoscenza del manufatto che avviene attraverso le indagini conoscitive.

Attività svolte: Indagini conoscitive, progetto di restauro, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza.

Anno: 2013. Luogo: Vicenza.

 

Il fabbricato, esempio di edificio rurale veneto risalente alla metà del XIX secolo è caratterizzato in pianta da una forma rettangolare con i lati di dimensione 14.0 x 11.3 m per un altezza totale pari 9.60m ed è posto in adiacenza ad un fabbricato residenziale. Il fabbricato era stato dichiarato inagibile in seguito agli eventi sismici di maggio 2012 e l’intervento di miglioramento sismico progettato ha permesso il raggiungimento di un livello di sicurezza pari almeno al 60% di quello previsto per le nuove costruzioni. La filosofia dell’intervento è stata ispirata al restauro conservativo in modo tale da mantenere il più inalterato possibile la testimonianza storica che esso rappresenta. Gli interventi hanno riguardato l’intero fabbricato, dalle fondazioni, al solaio intermedio fino alla copertura.

Attività svolte: Progettazione architettonica, strutturale e Direzione Lavori.

Anno: 2015. Luogo: Loreo (Rovigo).

“Applicazione della direttiva P.C.M. del 12 Ottobre 2007 per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale alle torri campanarie del centro storico di Venezia”. Le attività sono rientrate nell’ambito del Protocollo MIBAC n. 15102/28.16.00/7.2 del 2 luglio 2009 ed hanno riguardato la valutazione del rischio sismico di un campione significativo di torri campanarie del centro storico della città di Venezia mediante l’applicazione dei modelli LV1, LV2 e LV3.

 Attività svolte: Analisi strutturali per la valutazione del rischio sismico.

  Anno: 2009. Luogo: Venezia.

Il monumento ai caduti sito a Caneva in via Marconi, è realizzato in pietra calcarea locale ed è composto da un basamento inferiore e quattro piedritti verticali che sostengono un’ara superiore. I principali interventi realizzati sono: restauro conservativo dei paramenti murari, sostituzione dei piedritti con nuovi dotati di cuffie in acciaio inox alle estremità e inserimento di barre pretese tra l’ara superiore ed il basamento. Gli interventi progettati hanno permesso di ottenere un significativo miglioramento sismico della struttura.

Attività svolte: Progettazione preliminare, definitiva, esecutiva e direzione dei lavori.

 Anno: 2010. Luogo: Caneva (PN).